Strawson: avere l'intuizione della libertà ed essere davvero liberi sono due cose diverse

Torniamo allora alla variante metafisica dello scetticismo contemporaneo. Dato che gli argomenti anticompatibilistici e antilibertari dimostrano che la libertà è impossibile - sostengono gli autori di questa corrente - dobbiamo inferirne, a meno di non essere irrazionali, che la libertà non è affatto un mistero, ma una mera illusione. In questa prospettiva, l'intuizione della libertà (per quanto possa essere utile, e forse addirittura praticamente indispensabile) produce una credenza che è semplicemente falsa. D'altra parte, non è forse illusoria l'intuizione che ci induce a ritenere che il Sole giri intorno alla Terra? E, analogamente, perché non potrebbe essere illusoria l'intuizione della libertà (e falsa la credenza che la concerne)?

[...] Galen Strawson contesta la tesi che chiama «oggettivistica», secondo la quale l'essere liberi non presupporrebbe l'esperienza della libertà. A proprio sostegno, egli sviluppa un esperimento mentale incentrato su agenti per i quali valgono tutti i requisiti delle teorie oggettivistiche della libertà, pur non essendo questi agenti in grado di avere alcuna esperienza di se stessi in quanto esseri liberi. Con una sottile e convincente analisi, Galen Strawson dimostra che sarebbe errato concludere che tali agenti siano liberi (a meno di non distorcere arbitrariamente il significato originario del termine 'libertà'). L'esperienza soggettiva della libertà è dunque componente essenziale di quest'ultima. Essa tuttavia non ne è condizione sufficiente, come mostra la seconda batteria di argomenti offerti da Galen Strawson. La nostra intuizione, infatti, riconosce anche un'essenziale componente oggettiva della libertà: in questo senso si può immaginare il caso di una persona ipnotizzata, che esegue completamente gli ordini dell'ipnotizzatore, incluso quello di credere di essere libera. Quella persona potrà anche avere l'intuizione, o l'esperienza soggettiva, della libertà; ma di certo non è affatto libera. In questa luce, nota Galen Strawson, l'esperienza soggettiva della libertà può essere fuorviante: essa infatti, pur essendo condizione necessaria per il godimento della libertà, non ne è condizione sufficiente. Perché si possa dire che noi siamo liberi sarebbe anche necessario che la libertà fosse una proprietà reale del mondo; ma certamente non è così, come - secondo Galen Strawson - dimostra ampiamente il fallimento di tutte le teorie della libertà [...]


Mario De Caro, Il libero arbitrio. Una introduzione, Laterza, 2004, pp. 96-97

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