La prognosi sul destino della religione nelle società industriali occidentali

[...] muta ogni aspetto della vita umana; si dissacra la logica, come il linguaggio; si trasformano le teorie scientifiche, sollecitate da una miriade di altri fattori; muta la tecnica, a tutti i livelli; si trasformano le cosiddette «tecniche del corpo», così come la psicologia umana; mutano negativamente le componenti ambientali che influiscono sulla religiosità: il macchinismo, l'urbanesimo, le strutture politiche, la formazione culturale, il contatto con la natura, il costume sessuale, ecc. Tutte orientano la società verso la dissacrazione, e tuttavia, appunto per il loro essere numerosissime, per il loro intrecciarsi, variamente comporsi ed alla fine contraddirsi, ostacolano ogni sicura prognosi sul destino religioso dell'umanità. Queste le conclusioni cui conduce, con una certa tranquillità, il procedere del nostro ragionamento; tuttavia, malgrado tali considerazioni, che permettono di guardare con scetticismo ad ogni professione di certezza a livello sociologico, sembra evidente un processo di vasto depauperamento: allo stato attuale della ricerca e dei fatti, è difficile dire quando tale depauperamento avrà termine: i dati in nostro possesso fanno tuttavia pensare che difficilmente, in un futuro prossimo o relativamente remoto, si assisterà ad una sostanziale reversione dell'attuale tendenza.

Avremmo voluto concludere diversamente, dando a noi stessi ed al lettore qualche solido argomento, capace di orientarlo con maggiore sicurezza sui destini del sacro. Non è stato possibile: i documenti di cui disponiamo, elaborati in qualsivoglia maniera, non sono in grado di offrire altro che delle tesi discutibili, di individuare delle tendenze. Siamo sicuri che tutti coloro che sembrano possedere qualche certezza fondata su discipline sperimentali, conservano nel loro intimo il dubbio più profondo.

L'eclissi del sacro, questo è tuttavia certo, è connessa con una svolta nello sviluppo della società e della psicologia umana, e come tale non può essere considerata contingente, ma destinata a trascinare nella rovina, temporanea o definitiva che sia, una serie di tradizioni, di culture e di valori religiosi.


Sabino S. Acquaviva, L'eclissi del sacro nella civiltà industriale, Edizioni di Comunità, 1966, pp. 304-305 [ho omesso le note].

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