Astrologia: cosa c'è dietro il suo successo contemporaneo

[...] una volta scoperta la tua relazione con gli astri, non sei più l'individuo anonimo descritto da Heidegger e Sartre, uno straniero gettato in un mondo assurdo e privo di senso; non sei più condannato a esser libero, come diceva Sartre; non sei più un individuo con una libertà limitata alla tua situazione, condizionata dal tuo momento storico. L'oroscopo ti rivela una nuova dignità, ti mostra la tua intima connessione con l'universo intero. E se è vero che la tua vita è determinata dal movimento degli astri, è però anche vero che si tratta di una determinazione eccezionalmente grandiosa. Per quanto tu sia, in definitiva, un burattino mosso da fili e corde invisibili, fai pur sempre parte del mondo celeste. Inoltre, questa predeterminazione cosmica della tua esistenza costituisce un mistero; significa che l'universo si muove secondo un piano prestabilito; che la vita umana e la storia stessa seguono un disegno e procedono progressivamente verso una meta. Una meta segreta o al di là della comprensione umana; una meta, che dà senso a quel cosmo che per la maggior parte degli scienziati è il risultato della cecità del caso; a quell'esistenza che Sartre aveva dichiarato de trop. Questa dimensione parareligiosa dell'astrologia da alcuni è addirittura messa al di sopra delle religioni esistenti in quanto non implica difficili questioni teologiche; l'esistenza di un Dio personale o sovrapersonale, l'enigma della creazione, l'origine del male; e così via. Seguendo le direttive del tuo oroscopo, ti senti in armonia con l'universo e non sei assillato da problemi astrusi, tragici o insolubili. Al tempo stesso ammetti, coscientemente o incoscientemente, che ha luogo un grande, anche se incomprensibile, dramma cosmico e che tu ne sei parte; di conseguenza non sei de trop.


Mircea Eliade, Occultismo, stregoneria e mode culturali, Sansoni, 1983 (ed. or. 1976), pp. 66-67.

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