Quando i papi lanciavano le loro "fatwah"

La notte di San Bartolomeo e le taglie dei papi sulle teste dei sovrani "eretici"

La notte di S. Bartolomeo, ai rintocchi delle campane delle chiese, la folla parigina è scagliata alla strage. L'ammiraglio [Coligny, favorevole ad alleanze coi protestanti] cade tra i primi, trafitto dai sicari dei Guisa. Colti di sorpresa, braccati per le case e per le vie, gli ugonotti sono sgozzati, senza possibilità di difendersi dai loro persecutori. Tre giorni infuria il massacro per la capitale: tremila cadaveri almeno riempiono le strade e le piazze. Il novello sposo, Enrico di Navarra [sposo di Margherita di Valois, matrimonio atto a sancire l'alleanza coi protestanti], e suo cugino Condé sono imprigionati e costretti ad abiurare per avere salva la vita. Da Parigi, il macello dilaga per il resto della Francia: il numero degli uccisi sale orrendamente. Migliaia di profughi terrorizzati si accalcano alle porte di Ginevra o vagano in cerca di scampo per la Svizzera, il Palatinato, l'Inghilterra. Roma e l'Escorial prorompono in manifestazioni di gioia. Gregorio XIII dichiara che la notizia dell'eccidio di S. Bartolomeo gli è giunta più gradita di quella di cinquanta vittorie di Lepanto. Una medaglia con l'iscrizione «Ugonottorum strages» viene fatta coniare dal pontefice  a perpetuo ricordo del fausto evento, che Giorgio Vasari riceverà l'ordine di eternare col suo pennello in un affresco del Vaticano. [pp. 264-265]

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Nel 1580 è stata messa a prezzo la testa di Guglielmo d'Orange, e la Santa Sede ha precisato che colui che attenti alla vita di Elisabetta, con l'intenzione di rendere servigio alla causa cattolica, non pecca ma guadagna grandissimo merito nel Cielo. Se Pio V, il papa di Lepanto, ha lanciato la scomunica contro Elisabetta e ha sciolto i suoi sudditi dall'obbligo della fedeltà verso di lei, Gregorio XIII, il papa della notte di S. Bartolomeo, incita alla lotta contro la «empia Iezabel» d'Inghilterra. [p. 295]


Giorgio Spini, Storia dell'età moderna, Cremonese, 1960. [Sottolineature e commenti tra parentesi quadre miei].

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