Perché i fenomeni paranormali si riscontrano più frequentemente nel mondo primitivo e nelle società arcaiche

[Emilio Servadio, psicoterapeuta e parapsicologo, fu uno degli studiosi dell'équipe allestita da E. De Martino per la sua spedizione in Lucania sulle tracce di maghi, guaritori e relativa clientela. Biancamaria Puma, custode del suo archivio, ha pubblicato recentemente il materiale relativo a questa spedizione da cui ho preso questo breve estratto originariamente pubblicato nel 1959 sulla Rivista di psicoanalisi]

 

Da sinistra: Servadio, De Martino, una donna del luogo, Vittoria De Palma, Mario Pitzurra durante la spedizione lucana.

 

Ebbene, io sono convinto che parecchi elementi del nostro quadro d'assieme non si possono ben capire e giustificare se non si ammette che certi diaframmi, i quali nelle nostre aree culturali difficilmente si aprono al paranormale, sono molto più elastici e permeabili nel mondo da noi studiato. Sono convinto che molte cose da noi solitamente considerate fuori della norma sono qui [cioè in Lucania: la spedizione risale alla primavera del '57] più o meno nei limiti di ciò che può accadere.

Un giovane diciottenne si è trovato, a tre riprese, legato inestricabilmente nel proprio letto, con funicelle di ignota provenienza. Una ragazza, di pieno giorno, ha portato la mano ai capelli e li ha trovati improvvisamente intrecciati in mille strettissimi nodi (ha dovuto tagliarli, l'abbiamo vista e fotografata). Per una ventina di giorni, la casa della famiglia P., nel villaggio di C., i dintorni, le persone, sono stati al centro di spostamenti improvvisi di suppellettili, lanci di mezzi mattoni spaccati come da una lama, cadute di fiori dall'alto, scomparse e ricomparse di un crocefisso e di altri oggetti.

E poi: sogni premonitori, sogni telepatici, suggestioni a distanza, percezioni extrasensoriali...

La «maga di O.» che enumera ad uno ad uno di noi in esatta successione gli anni di «crisi» occorsi durante la sua vita; che dice ad un altro di noi: «In questi giorni tu hai perduto sangue»; che ride mentre «vede» che uno di noi ha spesso brevi, improvvisi scoppi di ira...

Tutte fandonie, illusioni, coincidenze?

Intendiamoci: di «paranormale» scientificamente provato nulla. Ma molto di presumibile, molto che potrebbe, forse, essere provato.

 


Emilio Servadio, In viaggio con De Martino. Nella Lucania rurale tra magia e medicina popolare, Alpes, 2019

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